Al Presidente della Regione Lazio
Dott. Nicola ZINGARETTI
All'Assessore alla Caccia della Regione Lazio
Dott. Carlo HAUSMANN
Oggetto: osservazioni e proposte di modifica congiunte ATCRI1-ATCRI2 e Associazioni Venatorie Provincia di Rieti al Disciplinare per la gestione della specie cinghiale nella Regione Lazio - Stagione Venatoria 2017-2018.
Con riferimento al disciplinare di cui all ' oggetto, a seguito della riunione tenutasi in data 18/07/2017 alla presenza di:
Ciro Battisti, nella qualità di Presidente dell ' ATCRI1 ;
Gianfranco Gianni, nella qualità di Presidente dell ' ATCRI2;
Fiorenzo Panfilo, nella qualità di Presidente F.I.D.C. provinciale;
Sandro Francesconi, nella qualità di Presidente A.N.L.C. provinciale;
Mauro Capparella, nella qualità di Presidente ARCICACCIA provinciale;
Vincenzo Ricci, nella qualità di Presidente IT ALCACCIA provinciale;
Filiberto Buldini, nella qualità di vice Presidente ENALCACCIA provinciale, in sostituzione del Presidente;
sono state elaborate e si trasmettono le seguenti osservazioni con richiesta di modifica al Disciplinare per la gestione della specie cinghiale nella Regione Lazio. Stagione Venatoria 2017-2018:
1) Art. 2 comma 7: poiché tale previsione pregiudica gli obiettivi del Piano di Gestione della specie, si propone di inserire la previsione di cui all'art. 3 comma 3 del Disciplinare stagione venatoria 2016/2017, che si riporta testualmente: qualora in un Distretto rimangano non assegnate delle zone per la caccia al cinghiale in braccata, le squadre iscritte al distretto medesimo possono effettuare, in tali zone, battute di caccia al cinghiale.
Art. 6 comma 2: nelle province con densità abitativa inferire a 65 abitanti Km2 possono essere costituite squadre composte con non minimo di 15 cacciatori e si propone, di prevedere, anche, la possibilità di costituire zone di estensione superiore a 600 ettari (nel presente articolo si propone l'inserimento della deroga dell'art. 4 comma 2). Si evidenzia, altresì, che nelle squadre composte da n. 15 componenti i cacciatori provenienti da altri A TC non possono superare il 50% (cosi come previsto dal comma l mt 6) e non l' 80%.
2) Art. 7 comma 4: nella stagione venatoria 2016/2017 per effetto degli eventi calamitosi (sisma-neve) che hanno fortemente limitato le operazioni di braccata, riducendone le giornate e il numero dei capi prelevati, si propone di mantenere quale sistema premiante il comma 4 d eU' art. 5 previsto dal disciplinare stagione venatoria 2016/2017, che si riporta testualmente: alla squadra operante nella medesima zona di caccia al cinghiale assegnata da tre o più stagioni venatorie, negli ultimi cinque anni, e con modifiche cartografiche non superiori al 20%, vengono attribuiti 11 punti a componente da sommare ad altro punteggio.
3) Art. 7 comma 9: aggiungere: la reintegra deve avvenire entro 10 giorni dalla data di cancellazione.
4) Art. 8 comma 3: la previsione di un numero di capi da abbattere pari a 30 contrasta con i piani di gestione redatti dagli ATC, quindi si propone di eliminare il numero "30" e inserire "un minimo di capi prelevati come da piano di gestione della specie", redatto dagli stessi A TC.
5) Art. 30 comma 1: sostituire il primo capoverso che recita: nelle zone non assegnate (territorio classificato come zone bianche) con "le zone non cartografa/e come vocate per la caccia in braccata o in girata, quindi territorio classificato come zone bianche ... Poiché una siffatta previsione contrasta sia con le finalità di cui agli ati. l e 2 del disciplinare stesso sia con la programmazione degli A TC.
Ad ogni buon fine i sottoscritti sono disponibili ad essere auditi per illustrare dettagli e approfondimenti delle proposte di cui sopra.
Considerato che, quanto sopra è il frutto di ampie discussioni, confronti e mediazioni tra tutte le parti, si chiede di voler apportare le modifiche suindicate, precisando che modifiche parziali si
considereranno come rigetto delle osservazioni inoltrate.
I Presidenti
Ciro Battisti
Gianfranco Gianni
Fiorenzo Panfilo
Sandro Francesconi
Mauro Capparella
Vincenzo Ricci
Buldini Filiberto
Ruggero Carletti